La catastrofe della politica che dà il titolo al volume è quella avvenuta in Italia negli ultimi anni, quando sempre più l’etica e il diritto hanno sottratto spazi alla politica, senza peraltro che il rispetto delle leggi e la moralità pubblica e privata ne abbiano tratto particolare giovamento. La torsione etico-giudiziaria della politica è stata certamente legata alla peculiarità di una seconda Repubblica incentrata sulla “guerra civile fredda” tra berlusconismo e antiberlusconismo. Ma a ben vedere precede la discesa in campo di Berlusconi e anche la stessa stagione delle inchieste chiamate a far pulizia nel verminaio di Tangentopoli. Attraverso un’analisi originale delle trasformazioni subite dalla cultura politica del Paese negli ultimi decenni, l’autore analizza le ragioni profonde della situazione di stallo e di impotenza in cui la politica italaina si trova ormai da molti anni.
Giovanni Belardelli è docente di Storia delle dottrine politiche all’Università di Perugia. Collabora al «Corriere della Sera». Tra le sue pubblicazioni: Il Ventennio degli intellettuali. Cultura, politica, ideologia nell’Italia fascista, (Laterza 2005); Mazzini, (il Mulino 2011) e con Rubbettino Nello Rosselli, 2007.